E se potessimo riciclare qualcosa? E se addirittura, riciclando, potessimo creare qualcosa di completamente nuovo con un valore aggiunto?

 Questa tecnica si chiama UPCYCLING. Consiste nel prendere qualcosa di vecchio, che molti butterebbero via, e nobilitarlo attraverso tecniche sartoriali e artigianali. Si tratta di dare una seconda vita a qualcosa e nel tempo stesso essere più sostenibili. 

Ma non ci siamo fermati qui. Sapevamo che potevamo fare di più e l'abbiamo fatto. Abbiamo calcolato l'esatto quantitativo di materiale necessario per evitare ogni spreco. Ma di cosa stiamo parlando? Del TUO sacchetto porta dadi. Tuo, scritto in maiuscolo, perché non ne esiste uno uguale all'altro. 

Adesso ti raccontiamo come è nato...

Veronica Forconi, di Cosplay fai da te, è una sarta specializzata in progetti particolari ma ha anche una grande passione per la sostenibilità e ci ha proposto un progetto UPCYCLING per i nostri sacchetti. Ci ha raccontato infatti che la maggior parte dei sacchetti in commercio sono in tessuti sintetici, sottoposti a inquinanti in produzione e smaltimento; oppure in cotone, che a sua volta è poco sostenibile nei processi di coltivazione e lavorazione. Quindi ci ha proposto di utilizzare un prezioso cotone di un lenzuolo antico. 

Noterai che a differenza dei lenzuoli di oggi ha dei fili più grossi ed irregolari. Anche il suo spessore è diverso rispetto a quelli che trovi in giro!

 Veronica ci ha raccontato che tiene sempre una piccola scorta proprio per i progetti speciali: li recupera, li sanifica e poi li ripiega in attesa del momento giusto. Utilizzare questo tessuto ha diversi vantaggi: diamo una seconda vita a qualcosa che probabilmente verrebbe buttato, non produciamo nuovo cotone e tessuto, e riduciamo al minimo l'inquinamento. Però non lo usiamo così come è, ed è qui che comincia il processo di UPCYCLING (che è completamente diverso dal RECYCLING, dal "riciclare").

Per rendere i sacchetti più preziosi ci ha proposto di tingerli utilizzando diverse tecniche. Come prima cosa ha creato un prototipo per tagliare esattamente la stoffa che serviva, evitando sprechi, poi l'ha inumidita. La prima tecnica infatti consisteva nel far attaccare il colorante in polvere per dare l'effetto delle piccole macchie dal colore molto deciso. Fatto questo è passata ad una delle tecniche SHIBORI, l'arte giapponese della piegatura e tintura della stoffa. La tintura è sempre un processo imprevedibile, anche utilizzando una sola tecnica è impossibile ottenere lo stesso risultato! Per questo il tuo sacchetto sarà unico: nessuno avrà il tuo stesso pezzo di tessuto con la stessa fantasia. 

Infine la parte del taglio e del cucito. Anche in questo ha deciso di utilizzare delle tecniche particolari per farti vivere l'esperienza del gioco senza distrazioni. I tagli regolari e irregolari, le sfrangiature... Sempre rispettando il "pezzo unico". E adesso, pronte a giocare?